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"UNIVERSITA' DELL'IGNORANZA" CROSSOVER DA MILANO 1996

lunedì 10 novembre 2014

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Facile un pianoforte un violino e una bella voce...





Facile un cazzo.

Quando senti voci come questa, o come quella di R.Yamagata ti sento meno solo...
Oggi la pioggia regna sovrana il mio studio è preso d'assalto dal di dentro dalla voglia di venirne fuori.
Sto tagliando arance fin troppo fredde, ho liquido zuccherino sulla tastiera che produce lo stesso rumore di una passeggiata su di una pozzanghera in via d'estinzione.
Fuori passeggiano a mezz'aria ombrelli d'ogni colore, prevalenza di toni scuri, Milano a toni scuri non è seconda a nessuno.
Faccio nella testa un anteprima di quello che sarà il mio viaggio di ritorno per casa, i mezzi da prendere, le canzoni da selezionare, non ho libri con me, ed è la stessa sensazione che proverebbe un dirigente di azienda sapendo di aver lasciato a casa il suo cellulare.
Ma oggi un libro non è l'unica cosa che ho lasciato a casa, mi manca il rumore che ha fatto la coperta un secondo prima di quando me la sono tolta di dosso, poi ha fatto uno sbuffo semiserio come per dire che non ci stava, come per dire che la stavo scaldando per bene, come per dire Nooo non adesso.

7 commenti:

  1. Quando rivolti i parametri e capisci che sei tu che scaldi la coperta, hai in mano il mondo, e non è più questo che ti tiene nella sua atmosfera. A quel punto non c'è bisogno di portare un libro in tram. Anzi, lo puoi scrivere tu sulla condensa del finestrino ;)

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    1. Bella questa cosa della condensa, ho ricordi d'infanzia sbirciare il di fuori dal di dentro

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  2. Ayo... e il piacere di sé e le liste delle cose importanti...

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  3. "Milano a toni scuri non è seconda a nessuno"
    ed è bellissima proprio per questo.

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    1. A volte sembra abbracciarti altre darti le spalle...questa è una città che ancora devo capire bene...
      Ma conosco ex milanesi delusi da questi toni, gente che mi manda cartoline da molto lontano, scrivendoci su, guardati attorno chiudi gli occhi, e poi gira la cartolina :-)...

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    2. Io amo Milano. Eppure la odio allo stesso tempo.
      Momenti in cui non la sopporto più e devo andare via, cambiare paesaggio, ma quando ritorno scopro che mi manca.
      E' una relazione molto complicata e difficile la nostra :)

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